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CONOSCI LA SCRITTURA POSITIVA? Lezioni di scrittura terapeutica - 2

Aggiornamento: 12 dic 2022

Un giornalista mi chiese:

"Se riempio un bicchiere d'acqua a metà, lei come lo vede: mezzo pieno o mezzo vuoto?"

Io risposi: "Vedo di prendere il bicchiere, bere l'acqua e dire grazie!"


Tu invece cosa vedi, cosa pensi, cosa senti? Il tuo bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno? Cioè, sei ottimista o pessimista? Oppure bevi d'un fiato, come me? E del pensiero positivo, l'ottimismo a tempo pieno, che opinione hai? Lo pratichi? L'hai sperimentato? Riesci a pensare il tuo bicchiere sempre mezzo pieno?


Da parte mia, confesso che il pensiero positivo mi ha sempre affascinato, ma mai convinto, perché non c'è dubbio che sia un'idea interessante, intuitivamente efficace: se affronto una situazione nutrendola di pensieri positivi è senz'altro meglio che accompagnarla con pensieri negativi. Specie in certi settori della nostra vita, come esprime Woody Allen nel suo film Broadway Danny Rose, quando il protagonista, Danny Rose, l'impresario più beffeggiato di Broadway, insegna ai suoi improbabili artisti - un ballerino senza una gamba, uno xilofonista cieco e un ventriloquo balbuziente! - il segreto per avere successo:

"Prima di entrare in scena, devi dire le tre s: star, sorrido, sfondo!"


Ed è risaputo che i maratoneti o i ciclisti, impegnati in performance ai limiti dell'umano, vengano grandemente beneficiati anche solo da un fan che urla: "Dai che ce la fai!". Mentre i pugili, sappiamo che recitano mantra positivi per il rinforzo personale e per la distruzione dell'avversario, come la leggenda della boxe Cassius Clay-Alì, che gridava al mondo "Io sono il più grande!" Quindi il pensiero positivo ha la sua efficacia e ragion d'essere.


Tuttavia, leggi questo simpatico aneddoto di Osho:

Un giovane incontra per strada un ‘anziana signora. La signora chiede: “Cos’è successo a tuo padre? Non viene più alle nostre riunioni settimanali di Christian Science, ed è il membro più anziano, quasi il fondatore della nostra società”. Il giovane risponde: “È malato, e si sente molto debole”. La donna ride, e ribatte: “È solo il suo pensiero e nient’ altro. Lui pensa di essere malato, ma non lo è. E pensa di essere debole, ma non lo è. La vita è fatta di pensieri: diventi ciò che pensi! Digli di ricordarsi l’idea che ci ha predicato per anni. Digli di fare pensieri sani, di pensarsi forte e vigoroso!” Il giovane conclude: “Gli riferirò il suo messaggio”. Otto, dieci giorni dopo, il giovane incontra di nuovo la donna, che gli chiede: “Cos’è successo? Non gli hai riferito il mio messaggio? Perché continua a non venire alle riunioni settimanali?” E il giovane risponde: “Gli ho riferito il suo messaggio, signora; ma ora lui pensa di essere morto. E non lo pensa solo lui… tutti i vicini, la mia famiglia, perfino io stesso, pensiamo che sia morto. E non vive più con noi: è andato a stare al cimitero!”


Dunque, il pensiero positivo, benché efficace su questioni concrete della vita umana, presenta qualche problema nella nostra psicologia del profondo, perché i pensieri negativi esistono, fanno parte di noi. Dunque, se io nascondo i mie pensieri negativi sotto un tappeto di pensieri positivi, quelli continueranno a sporcare il mio inconscio e faranno danni, a mia insaputa. Perché il pensiero positivo "fa da tappo" alla potenza distruttiva dei pensieri negativi, non li guarisce. E poiché semplicemente li nasconde, impedisce alla nostra coscienza superiore, il testimone, di accogliere la dualità della vita, positivo/negativo, per integrarla e superarla al livello più alto dell'unità dell’individuo, l’accettazione. E dunque la creazione di nuova energia.


Ecco perché ho cercato, nel mio costante studio sull'efficacia della scrittura, di creare un METODO POSITIVO PER AFFRONTARE I PENSIERI NEGATIVI, che aiuti a scioglierli, a risolverli, a lasciarli andare. (Il risultato è Bioscrittura, la scrittura che cura).


Dunque, SCRITTURA POSITIVA non significa SCRIVI PENSIERI POSITIVI e basta. Significa invece che CON LA SCRITTURA PUOI TRASFORMARE I PENSIERI NEGATIVI IN POSITIVI. E puoi trasformare anche le tue abitudini negative, i progetti negativi, le emozioni negative, i ricordi negativi, un destino negativo... perché la parola è energia e ha un potenziale creativo infinito, concreto e tangibile, purché la usi in modo consapevole, con intenzione energetica chiara, emozione intensa e stile personale, profondamente TUO!


Allora, sei pronto a trovare la tua SCRITTURA POSITIVA? Se la risposta è sì, preparati a leggere il mio prossimo articolo. Se le risposta è no, preparati a leggere il mio prossimo articolo.

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